Recensioni

FUGUE TO HEAVEN – THE CINEMA SHOW QUARTET

DIFFERENT MAGAZINE, 19/1/2023:““The Cinema Show Quartet si esibirà a Fiumicino al Museo del Saxofono per l’album d’esordio “Fugue to Heaven””

INDIEMUSIC.ALTERVISTA.ORG, 19/1/2023:““21 GENNAIO 2023: IL THE CINEMA SHOW QUARTET APPRODA AL MUSEO DEI SASSOFONI DI FIUMICINO PER UN ALTRO IMPERDIBILE CONCERTO!”

PASSIONI MUSICALI, 19/1/2023:““FUGUE TO HEAVEN DEL THE CINEMA SHOW QUARTET SARA’ PRESENTATO LIVE AL MUSEO DEL SASSOFONO DI FIUMICINO”

NELLA MUSICA.NET, 19/1/2023:““THE CINEMA SHOW QUARTET IN CONCERTO AL MUSEO DEL SASSOFONO DI FIUMICINO”

MTMUSIC, 18/1/2023:““THE CINEMA SHOW QUARTET IN CONCERTO AL MUSEO DEL SASSOFONO DI FIUMICINO”

RADIO MUSIC.TRAVEL.BLOG, 17/12/2022:““PRONTE LE DATE DEL TOUR DEL THE CINEMA SHOW QUARTET”.

MTMUSIC, 5/11/2022:““ THE CINEMA SHOW QUARTET : In arrivo il concerto al teatro Arciliuto di Roma”.

GUFETTO, 17/10/2022:““FUGUE TO HEAVEN”: Il prog Rock sotto le stelle del jazz”.

BLOG DI INDIE MUSIC, 16/10/2022:““FUGUE TO HEAVEN”: FINALMENTE DISPONIBILE IL PRIMO ALBUM DEL THE CINEMA SHOW QUARTET”.

MTMUSIC, 12/10/2022: “E’ USCITO “FUGUE TO HEAVEN”: IL PRIMO ALBUM DEL THE CINEMA SHOW QUARTET”.

MTMUSIC, 4/10/2022: “Il viaggio progressive del The Cinema Show Quartet”.

CORRIERE DELLO SPETTACOLO, 1/10/2022: “Ritorna il progressive rivisitato dal The Cinema Show Quartet”.

THE WORLD OF MUSIC, 30/09/2022: “The Cinema Show in Fugue to Heaven”.

RADIOMUSIC.TRAVEL.BLOG, 21/09/2022: “Il rock progressive rivisitato dal The Cinema Show Quartet”.

BLOG DI INDIE MUSIC, 16/09/2022: “Fugue to heaven, il nuovo progetto di The Cinema Show Quartet ci riporta ai bagliori del rock progressivo”.

MTMUSIC, 15/09/2022: “The Cinema Show Quartet presenta”.

NELLA MUSICA.NET, 03/09/2022: “Musica di stile”.

MTMUSIC, 29/08/2022: “The Cinema Show Quartet presenta Fugue to Heaven”.

WEST SIDE STORY – BERNARDI FUMAGALLI GATTONE TRIO

“Ogni brano si presenta con il suo carattere particolare, grazie ai notevoli arrangiamenti che ogni musicista ha realizzato  per il proprio strumento, anche se il fil rouge che li lega tutti  è l’idea di far assaporare la musica originale mantenendo ben riconoscibile il tema e l’atmosfera di cui è pervaso nel contesto dell’opera”.

(Maria Francesca Agresta, note di copertina al cd)

MAMA’S BLUE ROSE BAND

“Un disco assolutamente piacevole che ci riporta nella Golden age della musica e si inserisce come un piccolo gioiello in questi tempi dove lo Swing è tornato molto in auge forse proprio in reazione all’eccessiva plastificazione di questi tempi e della musica che ci gira attorno”.

(SLOWCULT, 07/12/2017 – Fabrizio Fontanelli)

MO’ BETTER MOVIES

“Il trio allargato si cimenta in musiche da film ma anche in quattro composizioni originali di Cicconetti e Bernardi, che fra l’altro risultano, oltre che ottimi compositori, anche eccellenti arrangiatori”.

(SAN MARCO IN LAMIS.EU, 09/10/2017 -Nicola M. Spagnoli)

“L’impegnativo confronto con grandi i compositori viene superato brillantemente. Una formazione in crescita esponenziale con delle grandi capacità compositive”

(IL SUSSIDIARIO.NET, 09/10/2017 -Luigi Viva)

“Il trio si muove perfettamente a suo agio in questo repertorio, insidioso proprio perché nelle orecchie di molti”.

(IL POPOLO DEL BLUES, 11/06/2017 – Michele Manzotti)

“Respecto al sincopado ensamble Bernardi Cicconetti Ostini Trio, alineado por Paolo Bernardi (piano), Flavia Ostini (contrabajo) y Stefan Cicconetti (batería), músicos de quienes se encuentran reseñas romanas desde el año 2014, pero fue hasta el pasado 1 de mayo que materializaron su esfuerzo con el álbum Mo´ Better Movies, que esperemos sea el primero de muchos, donde suenan 18 temas del séptimo arte y entre los que destacan: un popurrí del gran maestro de bandas sonoras Ennio Morricone, “Heandel´s Sarabande” de la película Barry Lyndon o el tema original de El último tango en París”.

(HOMO ESPACIOS)

“E’ davvero gustoso entrare nel gioco del viaggio fra gli stili per apprezzare l’eleganza innovativa di alcune interpretazioni o la solida architettura classica individuabile in altre esecuzioni”.

(Gianni Guardigli, note di copertina al cd)

SOGNI DIVERSI

“Un disco raffinato, elegante, dal carattere un po’ malinconico in cui il jazz classico si lega alla musica d’autore”.

(JAZZAGENDA, 19/03/2016 – Carlo Cammarella)

IMPRESSIONS

“Bernardi è un musicista che non ha paura ad esporsi. L’umiltà con cui si presenta è piacevolmente spiazzante. […] Perché qui è fuori luogo parlare di tecnica e di creatività, qui siamo dentro un mondo fatto di emozioni, di sensazioni, di impressioni come chiama il titolo. Lasciandosi rapire dalle sue musiche con consapevolezza ed onestà, non si potrà che uscirne affascinati e conquistati”.

(ROCKIT, 23/04/2015 – Flavio Broch)

“Delicatezza e lirismo nel disco di Paolo Bernardi, che di diritto si inscrive nel solco pianistico melomane tracciato con alterna riuscita artistica da Ludovico Einaudi e dal suo epigono Giovanni Allevi. […] Il pianismo suggestivo e malinconico di Bernardi disegna linee melodiche semplici ma intense, con un buona proprietà nell’uso della dinamica e dell’espressività e una funzionale capacità di strutturare armonie”.

(MESCALINA.IT, 20/04/2015 – Augusto Pallocca)

“Paolo Bernardi lascia parlare in libertà i tasti bianchi e neri di questo strumento, un monologo che riesce a toccare corde invisibili all’interno di noi stessi, descrivendo un oceano senza fine di emozioni”.

(OCANERAROCK, 03/2015 – Francesca Marini)

“L’assoluta linearità del pianoforte è temperata ed affiancata a tratti dall’utilizzo, sempre molto discreto, di un accompagnamento elettronico, che fa un po’ da sfondo, un po’ da contrappunto, alle note del piano”.

(MUSICAMAG.COM, 25/02/2015 – Maurizia Vaglio)

“Le Impressioni volano in brevi excursus sonori, che tecnicamente potrebbero durare all’infinito e che invece Paolo Bernardi lascia svanire senza avvertire la necessità di un leitmotiv troppo deciso, dal momento che intende suggerire a chi ascolta un flusso ininterrotto di Temi velati e onirici, nei quali le influenze delle Avanguardie del Novecento vengano rese in un melodismo spontaneo, aperto all’Incanto di Forme ben lontane da ambizioni “eroiche” e solenni”.

(4ARTS-IT, 19/1/2015 – Fabrizio Ciccarelli)

“Paolo Bernardi con questo nuovo lavoro confeziona la nostalgia per un passato che non c’è più a ricercare passioni di velluto impresse in fotogrammi dal sapore di un bianco e nero rappreso da rami avvolgenti in distese di campi abbandonati all’inverno.
Un viaggio attraverso i boschi della memoria, in bicicletta, dove il vento ti invade la faccia e dove i sentieri ad un tratto si fanno meno sicuri e poi il ricordo di Tullia, al tempo passato assieme forse, a quell’essere giovani in un’altra era, in un’altra epoca dove i fiori per miracolosa magia rimanevano vivi allo scorrere dei giorni”

(INDIEPERCUI, 30/12/2014 – Marco Zordan)

“Impressions è un disco che nutre anima e spirito, senza troppi fronzoli. Un album in cui melodia, cantabilità e pathos comunicativo prendono rigorosamente e sapientemente il sopravvento sul virtuosismo smodato”.

(EXTRA MUSIC MAGAZINE, 26/12/2014 – Stefano Dentice)

“A orecchio, che Paolo Bernardi abbia studi classici e un vissuto di narratore musicale in teatro si capisce dalle note che qui confluiscono. […] Il resto appartiene all’universo musicale del pianista romano, che coniuga classica, jazz mainstream e minimalismo contemporaneo”.

(MUSICA JAZZ, 10/2014 – Alceste Ayroldi)

AUDIOBOOK “ELOISA E ABELARDO”

“Héloise et Abélard è un’opera intellettuale che, nelle coraggiose intenzioni di Paolo Bernardi, intende fondere saggiamente letteratura e musica, dando vita a un disco difforme dall’ordinario. Un album in cui la finezza regna sovrana”.

(SUONO.IT, 10/11/2014 – Stefano Dentice)

“E ora Bernardi calibra con magica limpidezza un efficace soffolcere pertinente tra brio e eufonia e suggestività”.

(10/2014 – Giordano Selini)

“La narrazione della vicenda è soffusa nelle atmosfere jazzistiche intime e vibranti di una visione cromatica che rimanda al Canto delle linee melodiche di Bill Evans, ad una teoria armonica modale ed isolata in una ricerca di rigore formale trasversale e di profonda sofferenza dell’anima. Paolo Bernardi è pianista di grande lirismo, compositore elegante e di ampie vedute”.

(4ARTS.IT, 23/06/2014 – Fabrizio Ciccarelli)

“Una passione per la letteratura che si mescola con il jazz sopraffino che lascia il segno ad ogni passaggio di ottava, meravigliando una voce narrante e sicura nel proprio incedere a raccontare una delle storie d’amore più tragiche che si siano mai ascoltate. Suonato in modo superbo grazie a contrappunti conturbanti, il classico della letteratura si fa vivo più che mai, dentro ad un mondo che è scontro tra ragione e sentimento, dovere e istinto; quasi a chiudere un circolo magico doloroso, intenso, vero”.

(INDIEPERCUI, 17/06/2014 – Marco Zordan)

PAOLO BERNARDI QUARTET PLAYS…AZNAVOUR

“Gli ingredienti che il quartetto utilizza in questo lavoro derivano dal jazz tradizionale: dallo swing all’impro decorativa, dal senso del tema alla tecnica dei solismi a staffetta, dal senso dell’intrattenimento al gusto dell’espressione personale.
A questa ricetta però Paolo sa aggiungere un’ulteriore attitudine che risulta fondamentale nel nostro giudizio sostanzialmente positivo del disco: la serena vivacità.”

(MESCALINA, 22/11/2014 – Vittorio Formenti)

“Bernardi ha rivestito con un bell’abito fatto di jazz una dozzina di canzoni di Aznavour. Il risultato è questo splendido album che seduce ascolto dopo ascolto, riprendendo celebri pezzi, facendoli propri e trasformandoli in qualcosa di nuovo e diverso. Sul piatto viene così offerta una musica che prende dritto al cuore per non lasciarlo più.”

(MUSICA JAZZ, 09/2014 – Borsa)

“Plays Aznavour” è, dunque, un disco prezioso, non solo per l’eleganza e la misura con cui è stato realizzato, ma anche per l’originale approccio interpretativo di Bernardi, che nell’omaggiare uno dei più grandi chansonnier francesi, ha realizzato uno degli album jazz più interessanti degli ultimi anni.”

(BLOGFOOLK MAGAZINE, 21/07/2014 – Salvatore Esposito)

“Un’operazione veramente interessante e curiosa quella del Paolo Bernardi Quartet, “…Plays Aznavour”: interessanti gli arrangiamenti che conferiscono ad ogni brano una chiave di lettura originale, pur senza mai alterare i tracciati melodici originali”.

(UN’ALTRA MUSIC@, 12/06/2014 – Anna Maria Mirante)

“Il nuovo lavoro, Paolo Bernardi Quartet…Plays Aznavour, un omaggio al poliedrico e versatile chansonnier francese, è stato presentato all’AlexanderPlatz di Roma lo scorso autunno e si apre con una elegante She (Tous Les Visages De L’Amour): il sax alto la fa da padrone in accattivanti vortici musicali, mentre un tocco magico sul piano impreziosisce l’incedere delle note”.

(I THINK MAGAZINE, 03/06/2014 – Donatella Delle Cese)

“Il quartetto di Bernardi riesce in un’impresa non facile, ossia non rimanere fagocitato dalla grandezza e dalla personalità di Aznavour, dando vita ad arrangiamenti, che, per quanto melodicamente fedeli all’originale, infondono alle musiche nuova energia”.

(JAZZITALIA, 20/05/2014 – Nina Molica Franco)

“Al piano il grande jazzista romano Paolo Bernardi, un nome che non ha bisogno di parecchie presentazioni, che gioca con la sua vena poetica creando bellissimi contrattempi intagliando Aznavour da un pezzo di legno già perfetto di per sé trasformandolo in materia musicale, strumentale e pensante”.

(INDIE PERCUI, 20/03/2014 – Marco Zordan)

” Viene alla luce la vena lirica e romantica di Bernardi, che, con signorilità compositiva e pianistica, onora uno tra i più grandi cantautori contemporanei. Dunque, un disco indubbiamente ben riuscito, generato con passione e tanto buon gusto”.

(SUONO.IT, 15/03/2014 – Stefano Dentice)

“Mi sento di consigliare anche a chi non frequenta il genere in questione ma ha larghe vedute sulla musica, di cercare Paolo Bernardi e il suo omaggio ad un grande della musica; scoprirete la magia di Charles Aznavour e la raffinatezza del jazz targato Bernardi”.

(CLAPS BANDS MAGAZINE, 14/03/2014 – Sisco Montalto)

“Posso solo sottoscrivere come Paolo Bernardi rientri a pieno titolo in quella schiera di pochi eletti “Jazzmen” di questo martoriato Stivale, riconosciuti e stimati dalla critica internazionale, e si possa collocare al fianco dei vari Stefano Bollani, Enrico Pieranunzi, Mirko Signorile, Dario Deidda, Danilo Rea, i fratelli Massimo ed Antonio Faraò… e qualcun altro che potete aggiungere voi”.

(MELITONLINE, 12/03/2014 – Filippo Di Nardo)

“All’interno dell’album, con piacevole piglio personale, vengono riproposti grandi classici di Aznavour, in aggiunta a due brani inediti particolarmente suggestivi, in un crescendo emotivamente stimolante”.

(LOUDVISION, 28/02/2014 – Laura Campopiano)

“Un album degno di essere un omaggio a Charles Aznavour, fedele all’autore e al tempo stesso originale, con quel tocco in più dato dal Paolo Bernardi Quartet. Un disco cristallino, in grado di placare gli animi più turbati. Una medicina per il cattivo umore, un abbraccio caldo che allontana tutti i problemi dalla testa. Un degno esempio di jazz italiano, di bravura e fantasia che ci portano in un’altra dimensione. Prendere un sogno stupendo e musicarlo”.

(OCANERA, 19/02/2014 – Francesca Marini)

“Paolo Bernardi, ovvero un pianista di ispirazione jazz, uno in equilibrio tra Keith Jarrett e swing, bop e aperture soul. Undici brani firmati da Aznavour, reinterpretati dall’artista romano. Le grandi orchestre sono sostituite dal jazz di una band ispirata, trascinata da un pianoforte che la fa spesso da padrone “.

(ROCKIT, 10/02/2014 – Giuseppe Catani)

“Il pianista romano è piuttosto variegato, sia nelle intenzioni sia nelle messe in atto: prima di realizzare un progetto, lo cesella e lo colora di tinte sempre diverse, divertendosi a disegnare e tracciare continuamente nuove figure e spunti creativi. E’ un quartetto su cui ogni volta si può costruire un progetto nuovo, quindi, avanti il prossimo!”

(JAZZ COLOURS, 02/2014 – Marco Maimeri)

“Il secondo lavoro discografico per la formazione ormai consolidata del quartetto si intitola …Plays Aznavour. Rispettoso. Inedito, Passione”.

(ASAPFANZINE, 25/01/2014; Marco Maresca)

“Bernardi rilegge tutti i brani di Aznavour in chiave esclusivamente jazz: un jazz convenzionale, sì, da club, e che sta perfettamente in canoni precostituiti con il pianoforte sempre in primo piano, ma dall’indubbia capacità seduttiva. Da regalare ad occhi chiusi per il Natale in arrivo”.
(LA SCENA-MUSICA VISIBILE, 27/11/2013; Vittorio Lannutti)

“Caro Paolo, mio padre ha ricevuto il vostro cd e ha molto apprezzato le versioni dei suoi brani che lei ha elaborato in maniera originale. Non vede alcun inconveniente riguardo al vostro desiderio di registrare i brani che avete scelto dal momento che le melodie originali non sono cambiate. Vi saluta e vi augura tutto il meglio per il vostro progetto”.

(Mischa Aznavour, lettera contenuta nel cd: PAOLO BERNARDI QUARTET…Plays AZNAVOUR-Sifare, 2013)

“FAHRENHEIT PROJECT” PAOLO BERNARDI QUARTET

“Ho conosciuto Paolo al conservatorio di Roma ed ero rimasta sempre affascinata dalla sua musicalità. Questa sua predisposizione per l’armonia, questa voglia di ricercare qualcosa di personale…la propria voce! Ed è quello che mi ha colpito di più su questo suo primo lavoro!! La musica è fresca e originale. Un quartetto davvero piacevole da ascoltare”.

(Rita Marcotulli, note al cd: ” “Fahrenheit project”, PAOLO BERNARDI QUARTET-Dodicilune, 2011)

“Provo gioia e commozione ascoltando questo cd perchè ho avuto il privilegio e l’onore di condividere l’evoluzione artistica di Paolo sin da quando, pur dotato di una solida preparazione musicale e culturale, ha scelto di avvicinarsi alla musica jazz. Posso testimoniare una serietà e un impegno davvero unici, la curiosità di conoscere tutti gli stili, senza cercare scorciatorie, raggiungendo, in tempi brevissimi, una maturità artistica che è rappresentata in questo mirabile e laborioso lavoro musicale.”
(Cinzia Gizzi, note al cd “Fahrenheit project”, PAOLO BERNARDI QUARTET-Dodicilune, 2011)

“Gradevoli brani originali di ispirazione letteraria e un paio di battutissimi standard. Il suono è preciso e pulito, all’insegna di una pregevole cantabilità e di un luminoso senso melodico”
(MUSICA JAZZ, maggio 2012-V.F.)

“Il disco propone composizioni ben bilanciate sia nei timbri sia negli arrangiamenti: ideale humus per l’approccio pianistico di Bernardi, molto contemporaneo nella concezione di voicing e melodie”
(JAZZIT-E.M.)

“Bernardi, colpito dalla poliedricità degli arrangiamenti di Aznavour, ha trovato in questo l’ispirazione per rendergli omaggio, accompagnato dal suo fidatissimo e ormai rodatissimo quartetto” (ORE 12, maggio 2012 – Maurizio Gregorini)

“Una forte commistione musicale con molteplici varietà d’atmosfere” (ORE 12, gennaio 2012 – Maurizio Gregorini)

“Intrigante, coinvolgente come soltanto un tuffo senza remore dentro
le pagine di buona letteratura può essere”. (L’UNITA-P.Odello)

“Un album dove la commistione tra jazz, letteratura, arte e cultura è
veramente palpabile all’ascolto” (NEW NOTIZIE-Pierluigi Balzarini)

“Oltre alle proprie composizioni, Bernardi si produce nei 2 standard,
Estate e Stella by Starlight, dove guida il quartetto avvalendosi di
una tecnica notevole, rendendosi utile e funzionale in ambito di
profonda espressività” (ALL ABOUT JAZZ- Roberto Paviglianiti)

“10 brani in tutto per un ensemble compatto e frizzante, dalle poliedriche alchimie e dal brioso modo di stare sul pezzo” (JAZZ COLOURS – Marco Maimeri)

“ Paolo Bernardi è un pianista che mette a servizio, di un jazz gentile e comunicativo, una musicalità sensibile e attenta, cercando un dialogo armonioso e morbido col resto del quartetto” (SUONO, Pierluigi Zanzi)

“La sensazione è che il quartetto abbia sempre bene in mente quello  che deve dir fraseggiando non per divagare, ma per sviluppare il tema” (MESCALINA – Vittorio Formenti)

“Il disco si lascia influenzare direttamente da alcune opere letterarie cercando di rendere in musica l’atmosfera che le caratterizza, attraverso la sensibilità di Bernardi, che si alterna al pianoforte acustico, al Fender e alla fisarmonica” (CIOCIARIA OGGI)

“Pur essendo una formazione classica per il jazz è tanto più pregevole quando vi svicola, sia dal punto di vista timbrico, ma anche dal punto di vista dell’organizzazione dei pezzi, dove composizione e improvvisazione non seguono lo sviluppo ormai ovvio e i molteplici riferimenti sia colti che di genere si fanno sentire” (BLOW-UP, Dario De Marco)

BERNARDI-RIZZO CALAMBRETANGO PROJECT-CD ALMAS HERIDAS

“Conosco Paolo come uno dei migliori allievi che ho avuto quando insegnavo al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. […] Trovo interessante di questo cd il fatto di riproporre brani conosciuti di Astor Piazzolla, integrati con l’originalità degli arrangiamenti e con alcuni assoli di provenienza jazzistica, che si abbinano perfettamente alla tradizione, donando al tutto una totale gradevolezza che si ascolta fin dalla prima traccia”.
(Javier Girotto, note al cd: “Almas Heridas”, BERNARDI-RIZZO CALAMBRE TANGO PROJECT- Philology Rec. 2011)

“Una rilettura personale che si configura subito insolitamente ibrida, consta di rimandi classici e contemporanei ma rorida anche di incroci stilistici e ingorghi musicali di stampo jazz, sia nei pezzi tradizionali di Astor Piazzolla e Anibal Troilo sia nei brani originali di Paolo Bernardi. Sembra una jam session tanguera, eppure forte e carismatica è la mano dei due arrangiatori, Fabrizio Pieroni e Bernardi. (JAZZ COLOURS, ago/set 2009. M. Maimeri)

 


INTERVISTE RADIO

 10 ottobre 
2011
Intervista a Paolo Bernardi con Giorgio Cerasoli, per Rai Italia Radio – Notturno Italiano – Novità discografiche ore 24.20
14 ottobre
Intervista a Paolo Bernardi per RADIO POPOLARE, Milano
RADIO CLASSICA, Milano, con Luca Zaramella (con Live exhibition)
 19 ottobre

Intervista a Paolo Bernardi con Claudio Fusacchia, per Radio Popolare Roma

 1 dicembre
Paolo Bernardi, Piercarlo Salvia, intervista Radio Uno Rai Notte e live exhibition (ore 1,oo), con Sandro Capitani.

9 dicembre
Paolo Bernardi, intervista Radio Radio, con Leo Kalimba.

13 dicembre
Intervista a Paolo Bernardi per Radio Città Futura, Roma

29 dicembre
Paolo Bernardi-Fahreneit Project Twilight Radio2, intervista con John Vignola, ore 5.00 a.m.
Paolo Bernardi, ore 14.30 intervista a Ecoradio.

22 gennaio 2012
Intervista radiofonica con Mario Ciapparelli di Radio Punto, ore 21.30

27 gennaio
Radio Abracadabra: Notte di note, dalle ore 22.

30 gennaio
Radio Abracadabra: Notte di note, dalle ore 22.

16 febbraio
Radio Vaticana, Speciale sul Paolo Bernardi Quartet condotto da Giovanni Masobello, dalle ore 21.30.

22 febbraio
Radio Popolare Roma: “caffè scorretto”, intervista e live exhibition, ore 16.

9 marzo
Radio 1 Rai – Tornando a casa, intervista telefonica con Enrica Bonaccorti. Ore 18.30

15 marzo
Radio Abracadabra: Notte di note, dalle ore 22.

19 aprile
Radio Abracadabra: Notte di note, dalle ore 22.

13 maggio
Radio Città Futura: Bufalo Bill, Paolo Bernardi Quartet. Intervista con Jonathan Giustini, dalle 9.30.

14 maggio
Radio Meridiano12: ore 8.30. 10.30, presentazione concerto Paolo Bernardi Quartet- Alexanderplatz.
Gr Radio Rai: ore 12, presentazione concerto Paolo Bernardi Quartet- Alexanderplatz.

27 maggio
Radio Inblu. Intervista con Paolo Prato. 1.30

13 giugno
Teleradio Stereo – Intervista e live exhibition con Massimo Nunzi. Bernardi-Rizzo Calambre tango project. Ore 21.30.

22 marzo 2013
Radio Abracadabra: Notte di note, dalle ore 22.

16 novembre

Paolo Bernardi, intervista Radio Uno Rai Notte, con Sandro Capitani, ore 01.00.

7 febbraio 2014

Paolo Bernardi, intervista Radio Punto Stereo con Roberta Valeriani, ore 18.30.

9 febbraio
Paolo Bernardi, intervista Anima Jazz, con Bruno Pollacci, ore 20.30.

19 febbraio
 
Intervista a Paolo Bernardi con Claudio Fusacchia, Radio Popolare Roma. ore 22.45.

4 marzo
 

Intervista a Paolo Bernardi, con William, Radio Città Fujiko, Bologna, ore 9.00.

10 marzo
 
Intervista a Paolo Bernardi con Silvia Guazzaloca in “J di Jazz”, Radio Budrio (reg.)

10 marzo
 

Intervista a Paolo Bernardi con Gigi Dj, in “Simply Good Music”, RadioBase Venezia (reg.)

24 marzo
 
Intervista a Paolo Bernardi, Radio Fly Web, ore 16.

27 marzo
 
Intervista a Paolo Bernardi con Francesca Marini, Radio Libera Tutti, ore 17.30-18.30.

28 aprile
 
Intervista a Paolo Bernardi con Nicola Melfi, Radio Senise Centrale, ore 21.30.

9 luglio
 
Intervista a Paolo Bernardi con Massimiliano Venturini e Nicola Barin, Radio Popolare Verona,”Impulse Jazz”, ore 21.

24 ottobre
 
Intervista a Paolo Bernardi con Lele Di Mitri, Kristall Radio,”Radio Jazzy inside”, ore 21.30.

25 novembre
 
Intervista a Paolo Bernardi, Radio Budrio (reg.)

27 novembre
 
Intervista a Paolo Bernardi, “In cuffia” con Luca Zaramella, Radio Classica, ore 11.
Intervista a Paolo Bernardi, Radio Popolare Verona, ore 13.

16 dicembre


Intervista a Paolo Bernardi, Radio Città Aperta, “Jazz trane”, dalle ore 22.

28 gennaio 2015


Intervista a Paolo Bernardi, Etnica Radio, “Sotto le stelle del jazz”, dalle ore 20.30 alle 22.30.

8 dicembre


Intervista a Paolo Bernardi e Rosanna Fedele, Radio Città Aperta, “Jazz trane”, dalle ore 22.

29 gennaio 2016
Radio Classica: “Sogni diversi”. intervista con Luca Zaramella. ore 12.

9 marzo 2017


“Sogni diversi”: intervista a Paolo Bernardi con Silvia Guazzaloca in “J di Jazz”, Radio Budrio (reg.).

18 marzo 2017


“Sogni diversi”:intervista a Paolo Bernardi con Francesco Vitale (reg.)

30 maggio 2023


“Fugue to Heaven”: intervista a Paolo Bernardi, Radio Roma Capitale (reg.)

17 dicembre 2024

intervista a Paolo Bernardi sulle pubblicazioni Efesto, Radio Regional, con Antonio Fresa (reg.)